Archivi del mese: marzo 2010

Italianissima

Vi dico la pericolosissima china verso cui stiamo versando, qui nel mio ufficio (ironico, ironico, eh?).

Ho in stanza una collega patita di Gigi D’Alessio e, ‘annunciata’ la notizia della nascita di Andrea, ultimo picciriddo frutto del controverso aMMore tra o’ GiGGi e l’Anna Tatangelo ormai partenopea, c’è stato l’attimo trash con il primo duetto tra i due, assurto agli onori della Hit, anche quella, dell’AMMMORE.

…Sarà che ‘L’AMORE VINCE SULL’ODIO’ ….saranno ‘sti partiti dell’ammmmooore (io in verità ricordo il primo….c’era Cicciolina con peluche rosa e tetta in fuorigioco che lo pubblicizzava, e mi sembrava tuttavia cosa molto più onesta, in definitiva…)

…Sarà che devo andare a due matrimoni e, Signora mia, col fatto della gravidanza prima e della ciccitudine poi, non mi sono più comprata nulla o quello che ho mi sta largo…Insomma, ma per tirarsi su non trovate che non ci sia altra alternativa ad un paio d’ore di shopping compulsivo?

Leggere un buon libro dite?

Uhm…che so, magari uno storico, o anche un prossimissimo manuale di storia post-tagli Gelmini, che così un bel capitoletto ‘inutile’ come quello sulla ‘Resistenza‘ ce lo possiamo risparmiare no? (tanto, dicono loro, è “sottinteso” –!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-)

 

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quando si dice un inizio incoraggiante

 

Michelina (solare e sognante): “senti un po’, maritozzo, ma se dovessi poi davvero aprire un’attività, che so un B&B o altro …tu che dici, ci lavoreresti insieme a me?…”

 

Maritozzo  (serafico e con nonchalance): “Uhmmm…mah. Calcola che io sono abituato a comandare“.

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AAAAA POSTO!

OOOOOOOOOOOOCCHEI!

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Il Bar qui sotto.

La signora color mattone mi fissava, con un occhio, mentre l’altro lo puntava verso Saturno, probabilmente. Mi vengono attimi di imbarazzo assoluto, dove mi appanico perchè non becco mai il bulbo giusto da guardare.

Il barista gayo dispensava i suoi ‘gradisce un bicchiere d’acqua, insieme??’ (al caffè) con una garbatezza ed una solerzia rara, alle 09.00 della mattina. Invidio la disciplina dei suoi capelli, la linea scura che ha naturalmente intorno agli occhi e una certa flessuosità, che sfrutterebbe bene in abiti di chiffon.

Nel mentre dimezzavo la tazza di cappuccino per mitigare il sapore orrendo del saccottino al cioccolato che ho avuto l’incauto ottimismo di pigliare. Questo posto ha una cosa in comune con la pizzeria-tavola calda che sta poco distante: il primo ha croissant et simili davvero ‘vintage’, la seconda teglie di pizza che paiono prese in chiusura, la sera precedente, da qualche altra pizzeria. Sciccherìa.

Al momento di pagare il cassiere napoletanissimo mi sciorina un qualcosa che, giuro, ho provato a comprendere, ma pure avendo prozie procidane, non ce l’ho proprio fatta.

Ragazzi, oggi c’è il sole e mi sono resa conto che è venerdì e non lunedì (ero convinta eh? Basta stare 1 giorno fuori ufficio e guarda la capoccia che ti combina…)

Vuoi mettere?

Cornetti croccanti e fragranti per tutti!

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ricetta bi-posto

…nel senso che la posterò anche su buonasostanza, ma non prima di domani, perchè la notizia di oggi è un’altra ovvero che…MANULEA E’ DIVENTATA MAMMA DI UNA BELLA BIMBINA!!!!! Evviva Evviva! Per festeggiare mettiamoci a magna’, che fa bene allo spirito e alla panza. 😛

Bocconcini di pollo e funghi in crema

INGREDIENTI x 4/6 persone: due petti di pollo interi, due cucchiaiate di senape dolce, funghi (io avevo solo gli champignon, ma fossi in voi prenderei quelle confezioni già pronte, nel reparto fresco, con i funghi misti), mezzo bicchiere di latte intero, mezzo di vino bianco meglio se amabile o direttamente un moscato, farina tipo ‘O’ (quella per il pane, per intenderci), sale, pepe nero, olio evo e due foglie di alloro, uno spicchio d’aglio vestito e metà scalogno tagliato sottilmente.

PREPARAZIONE: tagliate a ‘bocconcini’ il petto di pollo, scartando le parti bianche, grasse e chiaramente quelle dure, cartilaginee. Spennellate i pezzetti ottenuti con la senape dolce e passateli velocemente nella farina. In una padella dai bordi alti (io ho usato direttamente il wok) avrete scaldato l’olio e fatto sfrigolare leggeremente lo scalogno e l’aglio vestito, per aggiungerci quindi il pollo  girandolo con un mestolo per dorarlo da tutte le parti. Versare indi il vino facendolo sfumare, indi ancora il latte, i funghi -nel mio caso champignon tagliati a fettine- le foglie di alloro aggiustando infine tutto di sale e pepe. (io ne ho messo troppo…hihihiii)

Coprendo per una decina di minuti col coperchio, i funghi rilasceranno il loro liquido e quindi non sarà necessario aggiungere latte, olio o acqua. Diciamo che il tutto, così come è qui presentato, dovrebbe cuocere in una ventina di minuti. Gli ultimi 5-10 min scarsi, togliere il coperchio, l’aglio ed aumentare la fiamma così che il liquido in eccesso evapori. Spegnere il fuoco e lasciar intiepidire per almeno altri 5 minuti: anche la cremina si rassoderà al punto giusto e sarà la parte a cui ci dedicheremo per l’immancabile…scarpetta! 😀

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Cosa si augura per il week end?

…sicuramente di riposarsi!

La Puzzolilla e Messer Coniglietto

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johnny bear (al secolo gummy bear)

Direi che l’aggiornamento della crescita della Puzzolilla ha bisogno di un nuovo capitolo.

Innanzi tutto vorrei condividere il giubilo per la seguente notizia: è stato accettato il trasferimento (ri-trasferimento, dacchè proveniva da là: privato diventato nel frattempo comunale) all’asilo vicino casa, da Settembre. Questo significherà non doversi svegliare alle ore 06.10 della mattina, potendo indugiare tra le coltri per 1 ora in più…BUTTALA VIA, BUTTALA.

Quindi continuerei senza tema verso le hits del momento. La Puzzolilla la TV non la guarda, rimpiazzandola con una insana passione per il pc “com-puter, còm-puter!” mi chiede la sera, dopo la pappa. Per la precisione ormai siamo fissi su youtube e giriamo come criceti nella ruota tra questi tormentoni:

  • jordy ‘dur dur d’etre bebe’ (se continua co’ ‘sto imprinting, il suo principe azzurro dovrà essere biondo con gli occhi verdi)
  • mary poppins ‘basta un poco di zucchero e la pillola va giù’ (molto presa dal bambino che non riesce a schioccare le dita, fa entusiasticamente il gesto anche lei, centrando immancabilmente il naso, la mandibola ed altre parti di sua madre che la tiene sulle ginocchia)
  • jovanotti ‘l’ombelico del mondo’ (partecipa attivamente e con uno spaventoso senso del ritmo al BUM BUM dei tamburoni)
  • mickey mouse march (‘em ai si, chei i uai, em o iu es iiii’ ovvero M-I-C-K-E-Y   M-O-U-S-E)
  • mary poppins2 ‘supercalifragilistichespiralidoso’ (che viene ogni sera ribattezzato in modi diversi -te credo-)

…e poi… l’ultimo video, il più gettonato al momento (ma io sto tifando acciocchè mary poppins lo batta) quello per cui Rachele inizia a ballonzolare sul sederotto imbottito senza posa, per cui grida ‘JOHNNY BEEAR!!’ , per cui mi guarda estatica con la bavetta penzoloni

…non posso esimermi, ve lo linko.

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Incartata

Assetata dall’urgenza di un lieto fine, sto.

Atterrita da questa ripetizione avuta in sorte, sto.

Atterrata tra un 7 di denari ed una figura, sto, stringendo una ragionevole ipotesi vincente.

Ma quei giochi, davvero, si fanno solo a Natale, quando si riveste la tavola del panno verde, rivoltando il mollettone, le molliche, i resti di mandarino, gli incarti dorati.

E diciamolo, invece qui pare ci si avvicini alla Primavera.

Mi rassegno ad attendere mesi.

E sto.

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WIKIPEDIA_aggiornamento necessitansi

che mangino brioches

SCUDO

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Lo scudo è uno strumento di difesa. Generalmente il termine fa riferimento a uno strumento che si regge con una mano.

Lo Scudo è una delle 88 costellazioni moderne.

Scudo è un termine usato in araldica per indicare la parte principale dello stemma.

Scudo è il nome di alcuni tipi di moneta.

Scudo indica inoltre una formazione geologica.

Scudoè la traduzione italiana di S.H.I.E.L.D., un’organizzazione immaginaria dell’universo Marvel

Scudo fiscale

Scudo in cuore o Scudetto : la pezza in araldica

DA OGGI, POTETE SEGNALARE ALLA REDAZIONE WIKI L’IMPERDONABILE MANCANZA DELL’AGGIORNAMENTO TEMPESTIVO DELLA VOCE ‘SCUDO FISCALE’. VI AVVISIAMO, ALTRESI’, CHE COL DECRETO INTERPRETATIVO, LO ‘SCUDO’ DELLA MARVEL (FUMETTI, IMMAGINARIO FINO A IERI…vedi sopra) ASSUMERA’ ANCHE IL SIGNIFICATO DI SCUDO FISCALE A DIFESA DELLE INGIUSTIZIE COMUNISTE’.

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tortilla

Ci sei tu che sei uno scudo e non lo sai.  Per ciascuno dei tuoi 21 mesi ho festeggiato un po’ di forza fisica in meno e molta mentale in più.

Sono debitrice e non te lo dovrei dire, perchè quando ne sarai capace confido nell’intelligenza che avrai nel rivoltarmi contro queste parole come una frittatona: sarai pur figlia dei tuoi genitori, o no?

Sei un’armatura inconsapevole verso questo ‘attorno’ che mi bracca stretto. Tutta questa quotidianità che non mi dona, che non voglio, tutto questo per cui non desidero più sacrificarmi, ammorbidirmi, flettermi. Tutte queste ore di veglia, eh si, praticamente tutto tranne una cosa: tu.

E come farai mai?

Te lo dico. Con le frasi che vai componendo, con i meandri della comunicazione che ti sforzi di avere, le interpretazioni delle canzoncine di quei librini che ti porta papà, le filastrocche che ti suggerisco e tu completi. Poi ci sono le smorfiette e le rugoline di quando arricci il naso, le ‘OOOO’  – ‘AAAA’ –  ‘IIIIIIIIIIIII’ esagerate, che fai la buffoncella. E all’ora di andare a dormire, vai per contrari: ‘a nanna no’ esclami di botto, e la mamma ti porta a lettino, perchè vuoi che sia lei l’ultima cosa che vedi prima di addormentarti. Da me sei corsa in questi giorni in cui sei stata poco bene, con i dolori al pancino che ti assalivano all’improvviso facendoti perdere il sorriso per lunghi istanti.

E aspettiamo insieme che la Primavera si compia, per scorrazzare all’aperto fino a tardi, così da farti vedere altro ‘nuovo’, che per te è dietro ogni angolo.

E’ grazie a te che anche io riscopro quello che non vedevo più, per questo mi salvo ogni giorno un po’.

Quel po’ lo voglio preservare tenendolo per Noi e vedrai se la tua mamma capocciona in qualche modo non avrà la meglio di questi cavalieri grigi che attentano alla serenità della Vita altrui, quella vita che loro stessi hanno buttato e che forse ora guardano con invidia o che non possono capire non riuscendo a maneggiarne le chiavi interpretative.

Però sappilo che un bacio a pernacchia sul collo stasera non te lo toglie nessuno.

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