Sono in ufficio. Il bello è che nessuno sa perchè. Vedete, tanto per farvi capire in che situazioni kafkiane mi trovi, vi voglio narrare questa favola di Natale.
Era un venerdì che precedeva il lunedì che sarebbe stato di Vigilia. Gente varia e colorata di rosso si scambiava doni, parlava delle vacanze, delle ferie, del cenone. “E tu? Ci sei il 27 e 28??” …. “veramente mi sa che ci sto anche il 24…” … “CHEEE??” diceva il coro dei colleghi festanti. Così la streghina cominciò a provare a capire che utilità avesse la sua presenza nella landa desolata che sarebbe divenuta l’ufficio la settimana seguente. E chiese alla fatina bionda delle partenze impellenti: “Fatina, tu che sei stata insignita del potere dal sommo Mago, dimmi alfìn la mia sorte”. Ma ella rigirava tra le mani il bloc-notes delle formule magiche e sillabava sommessamente il rito propiziatorio del “facciamo il punto e poi vi dico…”.
Le ore passavano, nessuno favellava e la sera tingeva di blu le arcate celesti. Di quando in quando un collega festante lasciava l’ufficio in una nuvola di porporina dorata scomparendo alla vista al grido di “ci si rivede giovedìììì”.
Arrivo’ la fatina bionda, che disse che nulla era in suo potere perchè il figlio del gran Mago come al solito non aveva sfornato oracoli pur essendo il referente putativo di quella parte del clan magico (si vocifera avesse perso la sua bacchetta mooolto tempo addietro e che il bastoncino che si trastullava tra le dita, altro non fosse che uno stecco di gelato di due estati prima).
Insomma: si doveva chiedere alla Fattucchiera Superiore dei Soldi ed altri Emolumenti, la quale, all’alba delle 17. 25, mandò un messaggio a michelinastreghina che diceva anch’esso: “Ma tu ci sarai il 27 e il 28?”… e michelina si domandò quando mai avesse richiesto ferie. Mai. Ecco quindi che le rispose (qui la versione non edulcorata) col quesito che tentava di sciogliere dalla mattina: “Certo, ci sarò, ma il 24, CHE DOBBIAMO DA FA’???”… Non paga, 5 minuti dopo, ascese al piano superiore, per recarsi nell’antro della fattucchiera e vederla de visu, ma…MAGIA!!! Era scomparsa anch’essa prima del tempo e nella sua caverna regnava il buio et il silenzio….
Così, morale della favola, la panciuta streghina si ritrovo’ il lunedì, a calcare le strade del Regno deserto, ad aprire l’ufficio altrettanto deserto ed a fare l’incontro con il Gran Mago il quale, con grossa ironia, ebbe a chiederle: “…Ma tu che ci fai qui? Dovevi essere qui, tu? Non eri in ferie? …uhm…evidentemente no…”
E tutti gli altri vissero felici e contenti.
P.S. ma la streghina verso le 12.00 farà un incantesimo e prenderà delle fiabesche ore di permesso, chiudendo mentalmente la testa a questo dannatissimo posto fino a che non si sia digerito cenone e pranzone e santostefanone.