Qui Michela, segretaria particolare dell’ALIEN e dei suoi annessi e connessi. . .
All’ormone -ex-zen- ora inferocito dall’afa, dall’attesa e dalle fitte al basso ventre, ha fatto davvero piacere ricevere sì tante e sì disparate manifestazioni di interesse: telefonate, messaggini, commenti e addirittura visite a domicilio! (ciò mi fa venire voglia di una pizza express, stasera, ma questo è un altro discorso)
La situazione è la seguente: taaaaaaaanta buona volontà al mattino e qualche briciolo di semi normalità residua, beneficio della notte trascorsa in posizione decente e senza forza di gravità che spinga la GRAZIOSA CAPOCCIA di mia figlia verso quello che anche lei ha evidentemente constatato essere la via d’uscita…ehm… Però poi accade che non appena l’ALIEN realizza uno stato di veglia, comincia con le lezioni di latino-americani fino a farmi roteare le maracas. Vorticosamente roteare.
Diciamo che da un…uhmmm… 4 giorni, mi risulta quasi impossibile fare più nulla oltre le 15.00 del pomeriggio, quindi mi si vede turbinare come trottolina-impazzita-duddù-dà-dà-dà (per quanto anche questa sia una definizione ottimista) durante le ore del mattino per tentare di non passare esattamente l’intera giornata tra letto e divano con le mani sulla schiena e rotolando su me stessa. 🙂 I monitoraggi li faccio, ma manco troppo ravvicinati che tanto all’ospedale nun ce sta posto, ed il prossimo è fissato per il 3….c’è pure la luna nuova…in pratica mi sa che faccio in tempo a partorire. (volesse il cielo cheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee)
La sera sono ridotta uno schifo: fa davvero MALE tutto e quando la CCRIATURA sferra calci e muove i braccini santi, mi sembra di avere piantati dei coltelli all’altezza dell’attaccatura delle gambe, verso l’inguine. Il ginecologo, serafico, mi appioppa un “eh si, è normale”. Quelle che tra voi so’ già mamme e quelli che hanno già assistito a mogli, compagne, sorelle con “la pagnotta in forno” (cito da “Grease”), staranno annuendo e dicendo “eh si, te tocca”. (per tacere dei reflussi acidi, costanti tutto il giorno, ormai)
Bello, eh??
Poi dimmi perchè non scrivo… heheeee. Vabbè. Questo è quanto. Adesso davvero devo “solo” aspettare un altro po’. Vi lascio anche il link a questa galleria su La Repubblica, che ‘sta foto e ‘sta storiella fanno tanto còre de mamma!
GRAZIE A TUTTI!