questione di batterie

Credo di essermi fatta il primo autogoal dell’anno nuovo.

Ma quando ti vedi la pupa che sgrana gli occhioni, allunga il ditino verso la pubblicità in televisione e che, alla sua primissima letterina a babbo natale, la principale cosa che va chiedendo di inserire è ‘quella’, che fai?

….se puoi, l’accontenti e ti prodighi in prima persona, oppure fai provvedere alle nonne, le quali sono più leste di uno starnuto a carpire i desiderata dei pargoli ed a soffiarti il cadeaux da sotto il naso. Così è andata, ma per vicissitudini varie, ‘sto benedetto regalo le è arrivato solo ieri.

Allora, giù, a dire che babbo Natale non aveva trovato nessuno a casa, che s’era sentito al cellulare con la Befana e che si erano messi d’accordo per portarglielo insieme…Insomma, morale della favola è entrato in famiglia….

CICCIOBELLO BUA.

Lasciate che io spenda qualche parola per questo malefico ordigno. In primis è bruttissimo. Il cicciobello di mia cugina era mister universo e questo in confronto il gobbo di Notre Dame. Ha l’attaccatura dei capelli storta e la capoccia non ha nulla a che vedere col caschetto biondo riportato sulla scatola. Piuttosto sembra un bambino uscito dalla galleria del vento. Indi TUTTI i pezzi dei vari biberon con le medicine et similia, gli arnesi medicali e quant’altro mente umana perversa possa aver architettato di inserire nella scatola, si staccano e tu, MADRE, stai a raccattare pezzi da mane a sera. (“crack! Oh tesorino, si è polverizzato tutto, eeeeh che ci vuoi fare, buttiamo al secchio anche il restooooU?” <—fantastico da ieri sera su una me che cinguetta questo, con fare naif)

E poi…piange. PIANGE con climax ascendente e tu devi stare ogni volta ad azzeccare QUALE, tra i vari metodi inclusi nella confezione, sia in quel momento quello più idoneo a calmarlo. Inclusa puntura come estrema ratio. Là poi emette dei lamenti terribili, degni della chiamata al telefono azzurro, salvo poi magari mettersi a fare una risatina soddisfatta quando sfili l’ago dall’apposito foro. Schizzofrenico e masochista, pure.

E Rachele è felice come una pasqua! Ogni volta riprovoca il pianto scippandogli il ciuccio e questo maledetto in sei secondi accende le guance (si, diventano fosforescenti “ha la feBBe, mamma!”).

Adesso capisco tante cose. Perchè io, da secondogenta, non abbia mai avuto il piacere di poter usare le pile nei giocattoli di mia sorella. Sapientini e telefoni muti, bambole bloccate che non cantavano, orsetti fermati a metà della camminata, mangiadischi usati con grossa-grossissima parsimonia.

Ma idda figliaunica gli-è.

….

non era più carina questa? sigh.

15 commenti

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15 risposte a “questione di batterie

  1. inquietante. ma fantastico.

  2. Tra gli strumenti atti a zittire la malefica creatura (il cicciobello, non Rachelina!!!) è compreso nella confezione anche un bel tubo piombigno ?
    Sarebbe il mio preferito!

    —Alex

  3. E non la smettono. Lia, nel suo delirio da letterina a babbonatale, ha chiesto in regalo un pinguino col meccanismo che fa l’uovo e nell’uovo c’é il pinguinetto. Ma é orrendissimo, super plasticone, pare la reclam del kinder pinguí in antipatico. Morale della favola, mia suocera é andata a comprarlo, e mi ha telefonato dal negozio dicendo: “L’orrendissimo pinguino costa 100 euro, é troppo anche per una nonna”. Ma tra i pezzi forti abbiamo un maxi-minipony malatino, un vero delirio, con tanto di vocetta afflitta, tossetta, starnuto… comunque il cicciobello bua é terrorizzantissimo, specie in modalitá guance accese… speriamo che le pile si scarichino presto (noi abbiamo la legge del “pila scarica? ce giochi uguale”)

  4. ma nun ce l’ha più la levetta de dietro, alla schiena, sotto ar vestitino, atta a spegnelo? mia sorella aveva cicciobello e si divertiva a farlo piangere per ore… Poi scoprii la santa levetta e… “oh, che peccato, s’è scaricata la pila… vediamo domani se mamma la compra” (cor cavolo) 😀
    della serie “autodifesa del primogenito” 😉

  5. Era moooolto più carina quella valigetta da dottora!
    Ma che ci vuoi fare, se la pupa desidera, Babbo Natale o la Befana accontentano! Teribbbile sto cicciobello, ma stupenda l’immagine:
    “fantastico da ieri sera su una me che cinguetta questo, con fare naif”
    😀
    Porta pazienza! Oppure nella notte sgattaiola nella sua stanzina, prendi il cicciobello e sostituisci le pile con altre quasi scariche…

  6. missminnie

    c’è sempre un cicciobello nella nostra vita :)…è come il morbillo, preso una volta non torna più…passerà anche alla piccola, la cicciobellite..
    buon anno , michela

  7. PamMcEaster

    effettivamente si tratta di un bambolotto piuttosto inquietante… io all’età di rachele piantavo siringhe senz’ago nel popò del povero stefano, che era imbottito in gommapiuma. però mi chiedo: non è forse questo un ottimo training per sopportare – vent’anni dopo – un ‘lui’ ipocondriaco?

  8. Rob

    Eh sì, Pam, crocerossine si diventa già in tenera età…

  9. manulea

    Hm.
    Proporrei un sublime rimedio: un bel bagno caldo al cicciobello, che è taaaaanto rilassante. Magari si cortocircuitano i circuiti e si tacita per sempre, così vi rilassate anche voi…
    Dici che sarà questo anche il mio destino in quanto madre di figghia fimmena?

  10. Zdora, aspetta che abbiano inventato il ciccio-bau e che la tua cuccioletta impari ad usarlo…

    Alex, io opterei per il necessario per un bel clisma opaco con doppio contrasto.

    Cope: quel pinguino lo conosco. Lo ha la viziaterrima figlia di una mia amica…diròtti però, che mi sembra meno plasticoso dell’attuale cicciobello! (le cui guance accese possono al limite servire in caso di black out, lo ammetto.)

    Brix…sigh…la ‘pupa del 2000’ ha già capito sia dove sta la levetta, sia come accenderla e spegnerla…. -__-‘

    acrimonia: vero??? Mannaggia alla pupazza…anzi, al pupazzo, in questo caso! 😛

    Minnie, a dio piacendo pare che anche lei si sia presto rotta di fare tutti i tentativi che servono per farlo smettere di piangere…ora le sembra più semplice mettergli il ciuccio aspettando che smettqa di rantolare (EH SI, PERCHE’ SE NON LO CURI ‘BENE’, QUANDO GLI METTI IL CIUCCIO RANTOLA!!!)

    Pam, Pam…vestita da crocerossina staresti di un bene…con quella caviglia sottile che tieni, poi…sientammè!

    Rob, vedi sopra…(che faccio, vi presento?? hihihiiiii)

    Manulea, eh….non potrei in cuor mio immolare così la salute del povero bambolotto (costato alla incauta nonna una cifra considerevole). Preparati, comunque, arriverà anche il tuo turno!! 😀

  11. ma è terribbbbbile!!! come evolve la scienza, una volta c’erano solo quelli che smettevano di piangere quando gli mettevi il ciuccio (graziaddio ci siamo risparmiati anche quello, in verità..)

  12. ma son diventati così i cicciobelli, così tremendamente masochisti?!

  13. comunico una buona notizia:
    anche Rachele sta optando per il ciuccio forever.
    ^__^ saggia bambina.

  14. Io di Cicciobello mi ricordo solo Valenciano. 🙂

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