Archivi del mese: luglio 2009

cose da portare in vacanza

-seggiolino che si attacca a quasi tutti i tavoli tranne a quelli che servono a te

-coniglietto da ninne, che senza addormentarsi è una tragedia

-libretti da sfogliare: come sfoglia Rachelina mia, nessuno mai è stato capace

-scatafascio di omogeneizzati salmone e verdure, tra i preferiti del suo regal palato

-costumini 1) interi 2) mutandina 3) coi volant 4) colli pupazzetti….tanti, a gogò. Stare senza quella palla di pannolino (che ha imparato a togliersi da sola) per qualche tempo le farà solo bene

-sapone al ph un po’ più acido consigliato da un pediatra, che la sabbia non giova a ‘Rachele pelle di pesco’ (figlia della famosa Barbie fiori di pesco)

-lettino da campeggio, il cui ingombro in macchina farà si che, nè mamma nè papà, possano andare oltre ad un mini-bagaglio comprendente: du’ mutande, du’ pantaloncini, un paio di scarpe, un paio di ciabatte, du’ majette (nu’ ginz e ‘na majEtt’, cantava Nino D’Angelo…)

-i suoi bicchierini ‘antigoccia’ dai quali beve da sola reclamando “DADDA-DADDA!!” (trad: “acqua”)

-la sua mamma per cantarle le canzoncine e darle supporto nei momenti di tregenda

-il suo papà per giocare e  fare la buffoncella

puzzolilla: prove tecniche di insabbiamento

puzzolilla: prove tecniche di insabbiamento

SIGNORI, NEL WEEK END SI PARTE!

Ci si rivede a fine Agosto, su questi stessi schermi.

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on your way

non c’è sale sulla coda della discordia che funzioni meglio di qualche disgraziata categoria di automobilisti-motociclisti-scooteronisti-pedoni.

Io stamattina, ne ho inanellate 3 delle peggiori e ciò, mi si lasci dire, ha fiaccato il mio livello di pazienza già dalle ore 08,30. ‘It happens, in Rome!

  • il finto prudente: ti si piazza davanti a 30 (trenta), in pieno scrupolo da ‘attenzione attraversamento pedoni’, salvo poi, con flemma, far scattare il giallo…avvicinarsi al semaforo mentre il giallo sta per scattare sul rosso e NON fermarsi, passando bellamente mentre vira di colore sia la luce sia la tua faccia, perchè mentre lui alla fine trasgredisce comunque, tu t’hai da FERMA’.
  • il motociclista SS, ovvero: ‘suicida e stronzo’: egli ti si infilerà tra le ruote esattamente nel senso di marcia verso cui stai già girando, dopo aver pure messo regolare freccina da un minuto buono. Inoltre, non pago, ti manderà anche a cagare e nel contempo gli ciondolerà il casco -non allacciato- dalla capa vuota.
  • il mitologico: ovvero colui che crede negli Elfi del cambio di carreggiata, nella Fata delle sparizioni e, me sa, pure a Sant’Antonio che ti mette la manina sulla testa e te protegge. Il citato marrano ha deciso che APPENA inserito l’indicatore di direzione, si potrà IMMEDIATAMENTE girare nella direzione stessa poichè qualsiasi oggetto-veicolo-persona si dissolverà in automatico lasciando, che so, magari pure un tappeto di petali odorosi e un red-carpert coi fotografi annessi.

…ma venerdì è l’ultimo giorno prima delle ferie, signori miei.

bye-helmets

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@)>—-‘—-,—-

Innaffiami di parole.

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cèn cèeen che-cheni cèn ci bòl

Oggi ho mi sono messa a guardare una ragazza in tram, partendo dalle sue scarpe.

Cioè:

ho pensato ‘caspita che carucci ‘sti sandali’ e quindi ho gradualmente alzato lo sguardo. Che mi dite se ammetto di aver fatto pensieri del tipo ‘eh però c’ha i gomiti ruvidi’? Quando l’invidietta ti piglia, proprio. Ih! Devo espiare! Deh, Oh, Uh AH! … è che era coordinata nell’animo e si sa, a me ‘sta cosa già me piaSce. Minigonna jeans, borsetta coi pescetti (sempre sul blu) e magliettina carta da zucchero che in maniera molto gattamortesca aveva una serie infinita di bottoncini che la tipetta -coooonsacia diciamolo, mooolto CONSCIA- aveva lasciato aperti quel tanto da creare maliziosetta scollatura-a-sipario su abbronzatura per-fet-ta. Presente quel colr miele carico che si vede nelle pubblicità? Brav’ Brav’. E poi c’aveva du’ occhi a 106 pollici (azzurri, ovviamente) con una cosa che guardo con una certa ammirazione…io non riesco a riprodurla per quanto ci tenti: come diamine riescono a farsi quella specie di sbaffatura casuale proprio all’attaccatura inferiore delle ciglia? Se ci provo io, sembro la mamma del ritorno dei morti viventi…Avrei un’allure da Panda in estinzione, ecco.

E’ che c’ho un mood da ultimo giorno di scuola dove si sta seduti sul banco a chiacchierà co’ quella di Lettere, da partitella a beach volley, (se solo non mi pigliasse lo sconforto per la panzetta che ballonzola), da ghiacciolo al limone o cucciolone 10 morsi 10. Un sano pomeriggio di adolescente cazzeggio, ecco che ce vo’. Il massimo dell’impegno sarebbe sfogliare una rivista dove la notizia più vera è lo sbarco della D’Addario su Venere per aprire un paio di casette di piacere. (ci sarà il lettone di Putin, lassù?)

….

http://francisanderson.files.wordpress.com/2007/12/cocktail-glasses.gif

(clicca sull’immagine, per la colonna sonora!)

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nemmechit’pà

(purtroppo ho letto la notizia solo ora)

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…e quindi il video di cui sotto CE STA TUTTO, CE STA.

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il piacere femminile

cosa c’è di più fantasmagorico del comprarsi un paio di belle scarpe?

comprarne TRE paia

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ciuffi

Ho il brio di un broccoletto al vapore. Il colorito di una rapa giapponese. Il braccio gibbonato. La spalla caduca. Il capello che frizza, solo lui, di elettrostaticità riflessa. Uno spasso. Ah, ma che gioventù scapijata. E per ovviare stamattina avevo deciso per l’occhiale da sole perenne.

Al terzo rischio di capitombolata (complici i tacchetti smilzi che incautamente indosso) giù per le -buie- scale mobili (“ci scusiamo per il disservizio, stiamo lavorando per voi!”…eh, ho capito, ma la Basilica di San Pietro è stata tirata su in meno tempo e pure con un certo discrteo risultato. Io poi ho il sogno proibito di lanciarmici in pattini per tutta la di-lei vastità, ma questo è un altro discorso) ho deciso che l’occhiaia faceva pendant con le cartacce ingrigite per terra e quindi ho desisitito. Insomma, un lunedì con tutte le carte in regola, aaah ma io resisto indomita.

Per far ciò ripenso a mia figlia i cui capelli crescono -in orizzontale- in pratica solo sulle tempie. Ciò la rende simile ad un cartone animato di quando ero DAVVERO piccola e che ci ricordiamo in pochi, davveeeeero pochi in tutta Italia: Tofffsy (si, con 3 ‘F’).

Chi l’ha visto?

(confortatemi, già il fatto di averlo trovato su wikipedia mi rende giustizia e non farà si che mi si tacci di essere una visionaria: sono stata anni a rinfacciare a mia sorella d’avermi fregato un “cuscinino coi riCCamini” che -lei sostiene ma ancora non ci credo- a quanto pare mi sono sognata…)


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de nuevo – who?

vorrei commentare in maniera salace, seppur fugace.

Vorrei farlo, in santa pace.

E c’è chi, nel suo carapace,

tutti incrimina e nel contempo, tace.

(non si è liberi nemmeno in casa propria)

bla_bla_bla

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la donna con la camicia

La domanda è sgorgata stamattina, biecamente figlia di una classica osservazione femminile viperesca. Ma abbiate pazienza, il ciclo è imminente.

Ossia: ‘anvedi quella che pantaloni a vita alta che c’ha…so’ ascellari, proprio’. E mi è venuta in mente Diane Keaton. Lei è immutata da ormai 15 anni se non di più, credo. Ha lo stesso look e la stessa mise e così appare in quasi tutti i film che ha fatto, dal ‘padre della sposa’ al ‘club delle prime mogli’, passando per ‘tutto può succedere’ e anche, mi sembra, tornando indietro verso ‘Manhattan’: pantalone classico a vita alta, camicia da uomo spesso allacciate completamente o magliette morbide col colletto, scarpe basse maschili, berretti alla francese, occhialini e frangia. I colori rigorosamente chiari, meglio se panna e marroncino.

Beh, però…il risultato è davvero gradevole e sempre …uhm…come dire…’al suo posto’.

E io me lo sono domandato che ‘Signora’ vorrei essere, che cosa mi inventerò per foraggiare comunque il mio lato vanitoso e cosa si dovrà gioco-forza eliminare per non diventare una macchietta di me stessa. Penso agli occhi ingranditi delle Loren ed al suo decolleté, o ai capelli blu della Bosè. Certo c’è chi se lo può permettere tutto sommato e io non so’ ‘na Diva del cinema. Ecco. Però quali escamotages andrò a scovare e quali saranno, che so, i miei colori d’adozione. Il total black che sfina, il panna che ingentilisce o i colori…e quali? Da piccola ne avevo solo uno, tra i preferiti e cioè l’azzurro, mentre ad esempio ora se vedo una cosa arancione sono attratta come una gazza con gli specchietti che luccicano. Mboh.

Ovvero…senza nemmeno pensare di poter minimamente eguagliare quell’icona meravigliosa di Audrey Hepburn, tenendo in considerazione degna Virna Lisi e dimenticando completamente altre onorevoli signore, io mi attesterei mica malvolentieri sul modello ‘Keaton’, neh?

…e voi? So’ curiosa.

https://i0.wp.com/images.businessweek.com/ss/07/09/0906_attire_women/image/5-woman-white-shirt.jpg

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