Com’è andata a finire??

Mi viene in mente che, con il trambusto del trasloco, ho dimenticato di dare aggiornamenti sulla questione “commesse col ciclo in contemporanea”, raccontata qualche post fa. Dunque: prima di tutto i LOR Signori non si sono degnati né di rispondere alla mail, né di dare seguito al fax, inviato ad uno dei due numeri trovati su internet.

La cosa è fastidiosa, perché tutto sommato si tratterebbe di sprecarsi a scrivere du’ righette, probabilmente facendo un rapido copia-incolla da qualche template di lettere di scuse. Mica chiedo l’incenerimento su pubblica piazza, vorrei solo il cospargimento del capo di cenere e la consapevolezza che -almeno- qualcuno là dentro sia al corrente di come vengono trattate le clienti in uno dei loro punti vendita.

Di chi, si domandavano i più. Niente nomi altisonanti alla Valentino, per carità, ma nemmeno “Da Marisa…non solo moda” de Rocca Cannuccia..

Insomma, si parlava di “Luisa Spagnoli”. Ecco. Ora io fino a qualche anno fa non la calcolavo proprio, perché le linee dei vestiti erano veeeeeeeeeeeeeeeecchie vè. Però era ormai tempo che il tutto s’era rinnovato e presentava spunti degni di nota.

Ora la questione è: lascio correre o mando il fax all’ultimo numero che ho a disposizione (più altra e-mail) pretendendo un riscontro al suono di “Si nun mi filate vi sputtano alla grande pure co’ l’associazione consumatori e su non meglio identificati organi di informazione”?

…Perché stamattina l’istinto sarebbe “Anto’….fa caldo!”

17 commenti

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17 risposte a “Com’è andata a finire??

  1. (sapevo di poter contare su una tua buona parola!!!)

  2. ….meno male che mi occupo d’altro…
    di solito è compito mio rispondere alle lettere di protesta – milioni – che mi giungono sulla scrivania……fiuuuuu…salva 😉

  3. mai gettare la spugna! orsù, michelina, vai di fax! 😉

  4. continua, continua!!! guai a te se molli… 😉 rompere le palle è il primo dovere del cliente.

  5. Vai fino in fondo!
    Hai ragione fa proprio caldo ( antò, se muà)

  6. UUUHHHH, pigrizia!
    Però mi sa che almeno un’altra mail la mando. In verità potrei fare di peggio ed arrivare al loro ufficio stampa. Però che palle.

    Verdì…anche io ho lavorato per 3 anni e spiccioli in un posto dove mi arrivavano dei reclami allucinanti. Tutti i casi più disperati là, si arenavano. Avoja a bacchette magiche….

  7. da oggi in poi mai piú vestiró Luisa Spagnoli (checcevo’! 😉 )

  8. Michelina, adesso che l’hai scritto a carattere cubitali (propongo anche un secondo articolo di svergognamento con nomi ben evidenti) sul blog
    correranno ai ripari.
    Non ho dubbi: il grande fratello supera ogni ostacolo, fax, mail e quant’altro sono obsoleti.
    Potremmo fare una rubrica comune a tutti dove far confluire le nostre proteste per disservizi ed ingiustizie, con tanto di nome ed indirizzo dell’autore.
    Una specie di spubblicità.

  9. elena

    ma hai provato a ripassare da quel negozio per vedere le facce delle commesse? Magari hanno preso una razzata ed ora sono tutte più gentili? oppure sono state licenziate in tronco e troverai facce nuove? insomma, ho i miei dubbi che non ti sia stato risposto ma che siano stati presi provvedimenti, però io per sfizio andrei a controllare la situazione… magari appena entri ti riconoscono e ti scannano: in questo caso significa che sono stati presi provvedimenti! 😉

  10. arya

    michela,
    lascia perdere fax e mail, fa caldo…

    entri, guardi e pufff !!!!! incenerisci…

    (a parte gli scherzi, elena potrebbe aver ragione)

  11. Secondo me non vale la pena di insistere. Lo scopo della comunicazione è informare per fare in modo che le cose migliorino. Può darsi che i responsabili abbiano già preso provvedimenti pur non avendoti risposto. Può pure darsi che il responsabile sia in ferie e non abbia ancora gestito il tuo reclamo. In ogni caso quello che deve sapere oramai glelo hai detto e, se non ha voluto rispondere, non ti risponderà neppure in futuro.
    Tra l’altro uno scrivendo si sfoga pure, però se scrivi e non ti rispondono finisce che poi ti senti ignorata e sei più incazzata di prima.
    Non vale la pena.
    CosmicVoid

  12. Dunque:
    le commesse sono sempre quelle.
    Non mi sembra abbiano cambiato atteggiamenti (almeno quelli “posturali” o comunque legati ad un linguaggio del corpo visibile dalle vetrine, buttando l’occhietto dentro al negozio)…per fortuna, qualora dovessi entrare e qualora qualcuno avesse fatto loro una lavata di testa, non potrebbero collegarla a me…sennò me sa che ‘na scannatina me la darebbero volentieri!
    😉
    -Cosmic Void: Per il fatto che se non ti rispondono, non ti risponderanno mai, beh, ti assicuro che non è così. “Purtroppo” se sono intelligenti ed hanno un minimo di customer care, si levano il pensiero subito, altrimenti, come per tante “cose italiane” dipende dal LIVELLO al quale fai arrivare le tue rimostranze/osservazioni…poi vedi come corrono.
    Per il valere la pena… stavolta mi hanno fatto talmente schifare che la pena la valeva ed in coscienza so di aver almeno provato a dare un messaggio/richiesta di maggiore cortesia.

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