L’oroscopo, nella sezione salute, mi informa che oggi non mi devo lavare i capelli. (giuro)
La ragazza che se ne sta accucciata dietro alle spalle di un suo connazionale bruno sproloquia fondamentalmente in spagnolo, fatta eccezione per le espressioni ‘non me ne frega un cazzo’ – ‘e che cazzo’ – ‘non mi dire cazzate’. Al quinto loop di parolacce mi innervosisco e toppo clamorosamente a ‘city blocks’, giochino demente su nokia.
Devo fare un controllino alla parte destra del mio corpo che ha deciso di andare fuori fase, varie parti contemporaneamente: orecchio attufato, collo bloccato, polso e avambraccio con defezioni da uso-mouse scellerato, magari se paziento si presenteranno curiose eruzioni cutanee da interpretare come la forma delle nuvole.
In buona sostanza, se poi passo a miglior vita si sappia, anche qui, vi voglio vestiti tutti di bianco.
😉
Il risultato qual è?
Che tocca sdrammatizzare, tocca suonare la fanfara dell’ironia, danzando note sbilenche e colorate, in barba a ‘sto grigiore che sta dilagando tra i miei giorni. Che macchia d’olio appiccicaticcia, signori miei.
Ma sempre l’oroscopo a buon mercato, dalle ultime pagine dei periodici gratuiti, mi assicura: ‘passerà’.